mercoledì 5 marzo 2014

Riempirsi gli occhi - Seconda Parte

Durante questa splendida avventura abbiamo anche avuto la fortuna di andare a... visitare, conoscere,scoprire... tre tribù che abitano al Nord.
Una, la più conosciuta, i Masai. Siamo andati nel villaggio Baraka (che prende il nome dal capo villaggio). Un popolo davvero affascinante..da più punti di vista. Oltre alla bellezza e l'eleganza fisica indiscutibile, hanno anche un fascino di portamento e abbigliamento straordinario. Collane, braccialetti, orecchini, cavigliere di perline bianche o coloratissime. Danze e canti particolarissimi che all'inizio ti lasciano di stucco poi ti coinvolgono! Forse tra le tre questa è la tribù più abituata ai turisti.


















Tra il Ngorongoro NP e il Serengeti NP abbiamo fatto una deviazione sul Lago Eyasi sulle cui sponde abitano diverse tribù molto differenti l'una dall'altra ma con particolarità uniche e interessantissime.
Gli Hadzabe: tribù che vive in un posto naturalisticamente parlando splendido. Per arrivarci ci siamo pure arenati sul letto di un fiume asciutto con la jeep.. ma ne è valsa la pena perchè poi ci siamo ritrovati immersi in una verdissima foresta di baobab giganteschi! Questo popolo vive di caccia essenzialmente. Non coltivano niente, ciò che trovano mangiano. Costruiscono delle capanne nelle quali però non vivono: le usano solo per tenere cibo o utensili durante la stagione delle piogge; loro dormono, mangiano, vivono sotto i grandi alberi che li proteggono sia fisicamente sia spiritualmente.
Ci raccontava l'autoctono che ci ha accompagnato che qualche anno fa il governo per “aiutarli” gli ha costruito case e dato vestiti per avvicinarli alla civiltà, ma loro si sono rifiutati. Non vogliono neanche mandare i bambini a scuola e in ospedale ci vanno solo se obbligati. L'artigianato che producono (collanine ecc..) o lo vendono a chi li va a trovare o lo usano loro stessi, ma non vanno mai in città o altrove a venderlo per trarne qualche guadagno: la loro filosofia è di vivere di ciò che la natura dona loro giorno per giorno.
Abbiamo anche partecipato ad una battuta di caccia... seguivamo tre ragazzi per il bosco (o almeno ci provavamo perchè andavano velocissimi) e per quanto sicuramente in parte era una montatura per noi “wazungu” è stato molto affascinante.. anche perchè qualcosa l'hanno preso sul serio :)


















L'altra tribù che abbiamo incontrato vicino al Lago Eyasi è quella dei Datoga. Tribù che vive anch'essa di caccia ma in più lavora moltissimo il metallo e ne fa fonte di guadagno andando a vendere i propri prodotti anche ad Arusha (con Elisa gli abbiamo svuotato il mercatino). Qui la ricchezza e la forza di un uomo si misura da quante mogli e quanti figli ha. In un villaggio c'è un solo uomo con le proprie mogli e la conseguente prole. Noi siamo andati a conoscere uno di questi villaggi. Le donne sposate indossano splendidi vestiti di pelle adornati da perline coloratissime e hanno bracciali lungo tutte le braccia (se una donna ha i bracciali sul polso destro vuol dire che è sposata o promessa). Le case di questa tribù sono più grandi e più “vivibili” per i nostri standard; sempre fatte di fango, sterco e ramaglie, ma più funzionali e spaziose. I Datoga hanno lineamenti più belli rispetto agli Hadzabe che stupidamente forse descriveremmo come più primitivi.















Il Lago Eyasi  


I Parchi nella prossima puntata ;)





Memo&Gigia

1 commento:

  1. mi fate tornare a 3 anni fa...emozioni splendide!!! un abbraccione cognatini! Marta

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