Cosa facciamo qui? Bella domanda.. la
risposta più semplice sarebbe un po' di tutto.
Ma proviamo ad
addentrarci.
Non siamo venuti qui con un progetto
specifico ed unico da seguire per cinque mesi, ma con l'intenzione di
dare una mano in ciò per cui c'è bisogno nei posti in cui
sbarchiamo. Di cose da fare ce ne sono a migliaia ovunque.. quello
che vorremmo fosse la nostra filosofia di quest'esperienza è:
arriviamo in un posto, lo conosciamo, conosciamo le persone che ci
vivono, ci facciamo conoscere, entriamo a fare parte della
comunità-famiglia che ci accoglie..e nella quotidianità di ciò che
viviamo ci rendiamo utili in ciò che possiamo e sappiamo fare.
Vedi in questi primi giorni: fare il pane, squartare una vacca intera
arrivata come scorta di carne, fare la pizza per tutto
l'orfanotrofio, dare una mano a spalare il letame nelle stalle,
aiutare in orto (un orto enorme, ricky, ci sguazzeresti!), stare con
i bimbi, aiutare a dare da mangiare ai più piccoletti e badare ai
più grandi, andare in città a comprare arnesi vari o provviste,
aggiustare le zanzariere delle finestre, lavare i piatti... ecc.
l'altra verità è che noi siamo qui
anche per vedere,conoscere, imparare. Quindi vogliamo anche girare,
vedere posti, scoprire la cultura.. in questi giorni infatti siamo
andati più volte ad Iringa per girare la città e farci un'idea.
Siamo stati anche molto fortunati
perchè abbiamo conosciuto Chiara e Stefano, una coppia più o meno
della nostra età con cui abbiamo legato subito. Con loro abbiamo
girato molto Iringa e abbiamo sperimentato posti per mangiare, modi
di viaggiare e abbiamo condiviso belle giornate, il moccico dei
bambini, le fantasie culinarie delle nostre terre e tante risate.
Qualche giorno fa hanno lasciato lo Yatima per tornare in Italia.
Asante sana (coco-banana) rafiki!
Memo&Gigia